Oltre quaranta titoli tra memoria e innovazione per un cartellone unico
che unisce i teatri di Pisa, Cascina e San Giuliano Terme
Coniugare tradizione e contemporaneità, memoria e innovazione, partendo dalla consapevolezza che la modernità ha senso solo se sa tener presenti e vive le proprie radici, e da qui stimolare le curiosità culturali degli spettatori attraverso una proposta teatrale ampia ed articolata nel territorio; integrare fra loro le diverse realtà teatrali che negli ultimi vent’anni hanno saputo radicarsi e maturare esperienze significative; ottimizzare le risorse in un’ottica di economia di scala e di area vasta: queste le coordinate che caratterizzano il nuovo progetto nato nell’area pisana, non a caso denominato PISA DEI TEATRI.
Fortemente voluto e patrocinato dalle istituzioni locali (la Provincia di Pisa e i Comuni di Pisa, Cascina e San Giuliano Terme), PISA DEI TEATRI esordisce con la Stagione 2007/2008 caratterizzandosi, come primo passo, con un cartellone unico frutto della sinergia progettuale della Fondazione Teatro di Pisa e della Fondazione Sipario Toscana-La Città del Teatro.
Un cartellone di oltre 40 titoli, che si incrocia significativamente sia con la Rassegna “CONFLITTI-Frammenti di un Teatro necessario”, con il coinvolgimento quindi di SantAndrea Teatro/I Sacchi di Sabbia che, insieme alla Fondazione Teatro di Pisa e con la collaborazione del CinemaTeatroLux, ne è coprotagonista progettuale, sia con la Rassegna di Danza, tra i fiori all’occhiello della programmazione del Teatro di Pisa.
Nel cartellone d’esordio di PISA DEI TEATRI si spazia dalle rivisitazioni della grande tradizione (Goldoni, Molière, Shakespeare) alle novità più dirompenti della nostra scena (tra cui spicca Peter Brook col suo “Sizwe Banzi est mort”), dai massimi protagonisti della nostra scena (Servillo, Cecchi, Lavia, Dapporto, Poli) agli interpreti più significativi dell’innovazione e delle urgenze contemporanee (Manfredini, Egum teatro, Emma Dante, Stefano Massini, Giancarlo Cauteruccio), proposti qui anche attraverso i frutti dei loro percorsi laboratoriali (la Societas Raffaello Sanzio e il Teatro delle Albe) , dal teatro di testimonianza e narrazione (Ascanio Celestini) alla satira (Paolo Rossi, Andrea Rivera) fino alla canzone (Haber-Papaleo) e al teatro-danza (Roberto Castello), guardando infine anche alle realtà produttive del territorio (I Sacchi di Sabbia, la Compagnia del CinemaTeatroLux) raccolte nella rassegna Conflitti che ospita anche Un grido d’allarme, ultima produzione de La Città del Teatro/Sipario Toscana - teatro nazionale stabile d’innovazione.
Formule di abbonamento e carnet e di biglietti trasversali fra i teatri aderenti al progetto marcano ulteriormente l’unicità di un cartellone che coinvolge ben 5 sale diverse per localizzazione e tipologia (a Pisa il Verdi, il Sant’Andrea e il Lux, a Cascina la Città del Teatro, a Pontasserchio il Rossini).
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